ab ovo (ipotesi solenne)

OVO 1A
Ipotesi solenne è se
 
se con la lingua dei vangeli semitici il vento lecca
i cardini gli stipiti e nelle filiture
le uova della polvere disseppellisce e una secca
luce e le semenze scure nelle crepe qua e là
e dappertutto

[…]

 

OVO 2 A BIS

[…]

coro della percezione, la parabola che
che procede immutata dalla curva; poi il frutto
che scende dall’idea che; e spazio da spazio,
come l’erto transito distende d’un battito solo
il passero sbiancato dagli aerei cicli,

come l’erto uovo
che su dove e su
e nelle parti delle parti
in partibus infidelium,

e su dove
per la materna anatomia, tra le carti-
lagini serpeggia e per i fragili arti
del chiasmo la nuda
incertezza, i guizzi,
il trauma e sulle scorie gelide il lume sentito,
quello nero
quello del moto, quello
dell’attimo e la follia

[…]

 

(Emilio Villa, da Contenuto figurativo, in id. E ma dopo, Ed. D’Argo, Roma, 1950)

 

*

 

(Le immagini dei due OVI sono opere grafo-pittoriche di Enzo Campi)

 

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